Persone che possono donare

Sulla base della legislazione vigente possono donare il proprio sangue tutte le persone di sana e robusta costituzione che abbiano un’età compresa tra i 18 ed i 60 anni e con un peso corporeo superiore a 50Kg.

Un impedimento in modo permanente ad effettuare donazioni è determinato da:

  • le malattie neoplastiche maligne (tumori), tranne cancro “in situ” con guarigione completa;
  • le malattie autoimmuni;
  • le malattie organiche del Sistema Nervoso Centrale;
  • il diabete;
  • le  malattie cardiovascolari di provata gravità, quali coronaropatie, angina pectoris, aritmie severe,
    accidenti cerebrovascolari, trombosi ricorrenti, sindrome di Wolfe-Parkinson-White;
  • le crisi per svenimento e e/o convulsioni;
  • le coagulopatie accertate e accentuata  tendenza anomala alle emorragie;
  • le affezioni gastrointestinali;
  • le affezioni epatiche;
  • le affezioni urogenitali;
  • le affezioni ematologiche;
  • le affezioni immunologiche;
  • le affezioni renali;
  • le affezioni metaboliche;
  • le affezioni respiratorie;
  • le storie di gravi e ripetute reazioni ai salassi;
  • accessi venosi insufficienti;
  • condizioni psichiche alterate;
  • epatite B;
  • epatite C;
  • coinvolgimento per sospetta epatite post-trasfusionale;
  • HIV 1-2;
  • HTLV I/II;
  • babesiosi;
  • Kala Azar (Leishmaniosi viscerale);
  • sifilide, granuloma inguinale, linfogranuloma venereo (fase acuta o pregresse);
  • malattia di Chagas (Tripanosoma Cruzi);
  • lebbra;
  • encefalopatia spongiforme (BSE), ad es. malattia di Creutzfeldt-Jacob o nuova varianteCreutzfeldt-Jacob;
  • riceventi xenotrapiantati;
  • soggiorno nel Regno Unito dal 1980 al 1996 per più di 6 mesi cumulativi, anche non consecutivi;
  • stato di ebbrezza alcolica, condizioni psichiche alterate;
  • soggetto alcolista cronico (> 1 lt di vino o 200 ml di superalcolici al dì);
  • uso abituale di sostanze farmacologiche o estratti ipofisari per via intramuscolare, endovena o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive (sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico);
  • rapporti sessuali continuativi nel tempo (protetti o meno da profilattico) che espongano il donatore a contrarre malattie infettive trasmissibili con il sangue: con persone infette da HBV (se il donatore non è vaccinato), con persone HCV+ o HIV+, abitudine a rapporti occasionali con persone sconosciute, abitudine a rapporti con persone in cambio di denaro.

Altri e numericamente  più numerosi sono i casi si incorre alla sospensione temporanea della donazione.
Tra gli altri:

  • i viaggi in zone tropicali;
  • l’assunzione di antinfiammatori non steroidei (aspirina), antimicotici, antibiotici e antiipertensivi;
  • varie vaccinazioni (epatite, tetano, colera, influenza, rabbia, ecc.);
  • cure odontostomatologiche;
  • interventi di chirurgia;
  • tatuaggi o body-piercing (compresa foratura orecchie);
  • rapporti sessuali occasionali (protetti o meno con profilattico) con persone sconosciute;
  • gravidanza.

Per conoscere tutte le casistiche relative alle sospensioni (compresi i periodi), qualsiasi ulteriori dettaglio e/o chiarimento (ad esempio le casistiche per le donazioni mirate e le aferesi) e sciogliere tutti i dubbi, si consiglia vivamente di rivolgersi presso la segreteria dell’AVIS Comunale di Brugherio, nelle ore di apertura della sede o indirizzando una email all’indirizzo info@avisbrugherio.it.

Colui che desidera diventare donatore viene preliminarmente sottoposto ad una seria e specifica visita e a specifici e mirati esami di laboratorio in grado di determinarne l’idoneità o meno alla donazione di sangue.

In tale sede riceve altresì compiute informazioni su quelle che sono le procedure relative all’effettuazione della donazione di sangue ed una volta che ha espresso il proprio consenso scritto può iniziare a donare il proprio sangue.

Un fatto di estrema importanza è quello che, al momento della donazione il donatore goda di ottima salute e che rilasci ogni dichiarazione legata ad eventuali patologie in corso e/o pregresse ed ogni notizia che possa risultare utile per stabilire il proprio effettivo grado di salute, ciò al fine precipuo di non incorrere nel rischio di  contrarre eventuali infezioni per sé e per coloro che  riceveranno il sangue da lui  donato.

Propedeutico ad ogni donazione è il colloquio che il donatore avrà con il medico relativamente al proprio stato di salute, attuale e pregresso.

Il donatore dovrà sostenere, prima di ogni donazione una specifica visita medica atta ad accertarne l’idoneità, esegue una visita di idoneità; nel corso di tale visita, oltre all’intervista circa il proprio stato di salute il donatore verrà sottoposta ad alcune indagini strumentali:

  • livello di emoglobina (tramite una semplice puntura in un dito della mano necessaria a far fuoriuscire una goccia di sangue necessaria per determinare il livello di emoglobina nel sangue)
  • misurazione della pressione arteriosa del sangue, che dovrà essere contenuta nei seguenti parametri:
    – massima  compresa tra 110 mmHg e 180 mmHg
    – minima non  superiore a 100 mmHg.

Ad ogni donazione vengono prelevati, di norma, circa 450 gr. di sangue intero e la parentesi temporale tra una donazione e l’altra deve essere di almeno:

  • 3 mesi per gli uomini (minimo 90 giorni);
  • 6 mesi per le donne in età fertile.

Oltre alla donazione di sangue intero, al donatore può essere richiesta la donazione del solo PLASMA (cosiddetta  plasmaferesi ) con la quale è possibile la donazione di  superiori quantità di plasma (650 ml), rispetto alla donazione di sangue intero, in quanto con questa forma viene prelevata unicamente la parte liquidoproteica del sangue e contemporaneamente vengono reinfuse le cellule.

In occasione di ogni donazione vengono effettuati una serie di esami chimici del sangue, con i quali vengono controllati diversi parametri, tra cui:

  • HIV (AIDS);
  • HbsAg (epatite “B”);
  • HCV (epatite “C”);
  • Ricerca malattie veneree;
  • GOT e GPT (eventuale sofferenza del fegato).

Di norma una volta all’anno, in occasione della donazione al donatore vengono eseguiti esami completi del sangue tesi a verificare il permanere del suo buono stato di salute.